IL piccolo manuale della meth


presentazione di Emilia Piermartini 

  

Il lavoro che come ITANPUD siamo entusiasti di presentare è la traduzione e l'adattamento di un vademecum sul consumo di metanfetamina chiamato appunto «il piccolo manuale della meth», prodotto e compilato da ANKORS, Nelson, BC. La traduzione e l'adattamento, autorizzate da Robert Livingood per Ankors con specifiche indicazioni, sono state rese possibili da un finanziamento di INPUD, che ci ha permesso diverse azioni, e che si inserisce nel contesto della pandemia COVID-19 (Grant Covid19) e ha voluto dare continuità a quelle situazioni che avessero accolto e stimolato buone pratiche emerse in una situazione emergenziale nuova a livello globale. La forza di questo lavoro risiede non solo nella collaborazione con i medici del settore della riduzione del danno, ma anche e soprattutto nel riconoscimento del contributo dei pari che ha dato vita a questo vademecum, e ciò tanto nella redazione in lingua originale quanto nella traduzione compiuta da ITANPUD. Anzi, proprio l'adattamento in italiano ci ha permesso di verificare quanto fosse importante la presenza di un'iniziativa del genere e non solo in un momento delicato come quello della pandemia, nel quale come ben sappiamo le difficoltà non sono aumentate per tuttə alla stessa maniera, ma come in generale la carenza di materiali di riduzione del danno per il consumo fumato di metanfetamina e crack metta ancora gravemente a rischio la salute. L'introduzione del manuale viene dedicata alla composizione chimica e all'aspetto che può assumere, con un breve cenno storico. Fin da subito si analizzano gli effetti conseguenti al suo uso, insieme alle modalità di assunzione: la deglutizione, il fumo, l'iniezione, la sniffata e l'hooping (l'assunzione tramite il retto anale). Per ogni modalità ne vengono indicati i rischi e le pratiche di riduzione del danno. Successivamente vengono analizzate altre buone pratiche per identificare il tipo di uso della sostanza che viene fatto e mantenerne un uso controllato. Nello specifico viene dedicato un approfondimento alla psicosi da metanfetamina (over amping) dovuta a una dose eccessiva, per poi vagliare anche i rischi e la riduzione del danno in caso di overdose. Per non dimenticarci mai che "ciò che sale scende", anche il down viene approfondito con i doverosi suggerimenti. Importanti le pagine sul consumo problematico, dove oltre a riportare i sintomi dell'astinenza registrati tra i consumatori si consigliano anche strategie di pausa del consumo. Il manuale si conclude piacevolmente con la riduzione del danno applicata al contesto del chemsex, ovvero il sesso della cultura gay, bisessuale e di uomini che fanno sesso con altri uomini. Siamo felici di condividere con voi questo lavoro, che trovate in allegato. Emilia Piermartini

Ciao a tuttə! Con l'occasione di presentare il lavoro di traduzione che abbiamo svolto come ITANPUD ne approfitto per presentarmi in qualità di nuova socia dell'associazione. Sono Emilia Piermartini e mi sono avvicinata alle associazioni di consumatorə di droga in Portogallo, dove nel 2019 ho passato otto mesi per la ricerca di campo in antropologia culturale sul diritto umano all'uso di droghe, in cui mi sto laureando. Durante il tirocinio presso un'unità di strada che partecipava al programma di distribuzione di materiali di riduzione del danno (il programma portoghese nasce nel 1993 e fornisce un kit omogeneo a livello nazionale, oggi composto da siringhe, contenitore, filtro, acqua distillata, acido citrico, tovaglietta disinettante e preservativo) e aveva attivata una Terapia Oppiacea di Sostituzione con metadone per consumatorə attivə di eroina, ho conosciuto la CASO, l'associazione portoghesi di consumatorə di droga. A metà 2019 sono diventata socia a tutti gli effetti, e una volta tornata in Italia ho conosciuto ITANPUD, di cui sono diventata socia a fine agosto.